IL TREDICESIMO SPAZIO

E' plausibile che quando l'anima avrà scandagliato ogni aspetto del suo essere, avrà in mano il potere della conoscenza a trecentosessanta gradi, e parliamo di esperienze dirette come quelle karmiche, costate vite e sangue. E' possibile pertanto che oltre questo punto ci possa essere qualcosa di molto speciale. I 12 dei astrali faranno largo al 13° spazio; nello gnosticismo è attribuibile al 13° eone da cui Pistis Sophia (l'anima) cade, attratta dalla falsa luce degli arconti; credo rappresenti proprio questo spazio, questo passaggio; la cruna dell'ago, la via stretta. Questo rappresenta il sunto di una lunga evoluzione che segnerà la rottura del principio astrale corrente del 12. Un fenomeno, credo soggettivo e non necessariamente di massa; questo spiegherebbe la simbologia delle tre tipologie d'uomo: Pneumatico, Psichico e Ilico. Potrebbe trattarsi  semplicemente di un fattore ciclico e che le anime non pronte verranno semplicemente reintrodotte in nuovi cicli e alcune potrebbero anche restare morti fino alla fine dei tempi, ma qui lo gnosticismo si riferisce solo agli arconti o ilici.

A proposito del carbonio 7, 661. 6 + 6 + 1 = 13, altra correlazione. Inoltre il 13 fa somma 4, come se il paradosso matematico, la rottura del 12 si incastri con il principio del 4 che rappresenta la realtà, i 4 elementi. Questo lascia dedurre che il "nuovo Io" nascerà qui, nella realtà, in quella che potrebbe essere la sua ultima incarnazione. L'anima, stavolta evoluta e pronta, potrebbe passare in un nuovo dominio dimensionale, con elementi diversi, come suggerisce lo studio sul Carbonio 7, che considera questo passaggio come l'abbandono dello spazio/tempo, a favore di una dimensione "multiversale" e all'immortalità del nuovo corpo che, non sfruttando i soliti 4 elementi, non necessiterebbe di morire e rinascere ma avrebbe una struttura tale da renderlo perpetuo grazie ad una "materia" meno solida e molto più versatile; non tridimensionale.

Tutto questo è relazionabile con il cubo di Metatron che, come già assodato, lascia confluire in sè tutti i solidi platonici, che corrisponde anche alla disposizione degli apostoli e di Cristo nell'ultima cena (6 + 1 + 6 = 13). Il tutto è assolutamente collegabile e potrebbe racchiudere il grande mistero che comprende anche le verità dietro le religioni e al sistema occultistico in cui viviamo da millenni, e molto di più. Se ciò accadesse sotto gli occhi di tutti, sarebbe la fine di un'errata credenza, di un impero illusorio come quello fisico astrale e mortale della realtà.

Il male, lo spirito di opposizione è solo il forgiatore, senza il quale l'anima resta immobile e priva di tempo e quindi di dinamica; quella preziosa azione che le consente di sondarsi e di evolversi, di muoversi, per me si tratta soltanto di affinare la capacità nella gestione degli elementi, come se dovesse imparare in maniera impeccabile questa macchina prima di poterla cambiare con una macchina migliore, più potente e accessoriata. Il bene ed il male sono semplicemente le due metà dell'anima, aspetti divisori che oltrepassando il settimo livello dei chakras, a partire dal sesto fino al primo in cui l'anima disperde la sua androginia in ogni aspetto come: buio-luce, biano-nero, femmina-maschio, razionale-irrazionele, attrazione-repulsione e così via.  

Il problema in sintesi è che al momento le energie come già è risaputo, convergono più verso il mascolino e razionale-meccanico animico, e cosa meno nota, verso determinati angoli astrali e uno squilibrio di fondo che verte verso il bloccaggio degli elementi che favoriscono una sana e libera alchimia. 

La simbologia dei "cattivi" è mirata ad esaltare solo certi aspetti, di specifici pianeti, a piacimento, per scopi di controllo e di gestione delle anime; come se invece di esporre tutti i colori uniformemente, decidessero di abolirne alcuni o di limitarne le forme. Hanno plasmato l'uomo su questi principi, e oggi egli li incarna completamente, pensando di vivere al centro dello scenario astrale... e così sarebbe se fosse corretto, invece si trova con restrizioni e manipolazioni energetico psichiche, nello gnosticismo, riconducibili ad una rivolta di queste schiere di arconti in una sorta di sovversione di questi aspetti in relazione al Tutto. 

In questo senso, diciamo pure che si sono collegati all'uomo come nel film Matrix, aspirando energia da ogni singolo livello corporale. Un pò come per i Voladores di Castaneda, si tratterebbe di esseri dalle capacità superiori rispetto all'uomo ma progettati per poter essere gestiti, risolvendo alcuni "incantesimi" legati a questo insieme di corruzioni psichiche e comportamentali che questi arconti ci istigherebbero a compiere.

Loro, e mi riferisco ai padroni di questo pianeta, della materia e persino delle anime terrestri, su se stessi, per contro, sono fissati nel creare la parodia della conquista alchemica in cui la regina Elisabetta d'Inghilterra, con le sue 13 pietre sulla corona (12 + 1 centrale... guardacaso), simboleggiano l'essere risvegliato, impersonificando l'unzione spirituale, ma non non lo è per nulla... ma da loro funziona così. 

In realtà sono solo dei flaccidi e stanchi, senza alcun potere se non quello materiale e che sopravvivono delle energie che "succhiano" al popolo, alle anime giovani e inesperte, non ancora pienamente coscienti della trappola, ignari del tetro ed ancestrale complotto, così come è sempre stato. Loro vivono di noi; sono i vampiri e usano la nostre debolezze per azionare il meccanismo. In pratica ci corrompono, gli serve per nutrirsi delle nostre energie attraverso il canale psichico e non solo; poichè vengono convogliate verso di loro con molteplici sistemi o "attrazioni". Pensate al film Matrix, la realtà è esattamente così... se non peggio.

Gabriele Sortino

"Sophia" (1989) Opera di Alex Gray