giovedì 6 febbraio 2014

L'ARROGANTE E LA GIUSTIZIA



 
Voglio provare a collocare in due definizioni opposte quelli che sono i due archetipi fondamentali. Nella Pistis Sophia, proprio il demiurgo, il padrone degli arconti è detto "l'arrogante". Ma non è tanto per restare fedele a questa definizione che voglio esporre quanto ho da esporre, tanto più per la sua congruenza, se andiamo a toccare i settori più singolari di tutta questa vicenda. Se osserviamo la società, il mondo cosa vediamo?
In realtà le risposte a questa domanda sono ben sedimentate tra pochi individui, i quali a loro volta sono gli unici ad opporsi ad una dinastia di entità che sto per illustrarvi e che sono le stesse che stanno mettendo a soqquadro l'intero sistema solare, etere compreso.

Inizo subito con un esempio che considero basilare nell'osservazione dei vari status e delle varie chiavi, attraverso le quali, ognuno di questi aspetti interagisce nell'uomo e di conseguenza, nel mondo. Parlo sopratutto della manipolazione genetica e del boicottaggio rispetto ai rimedi naturali e quindi all'affidarsi alla natura a favore di un'industria chimica in forte sviluppo. Il tutto supportato da una grande quantità di sintomi e malattie, anche queste in forte crescita. Basti pensare che la mortalità dovuta ai tumori è passata da 1 su 20 di qualche decennio fà a 1 su 2 (nell'arco della vita) di oggi.
Non è strano che nonostante i miliardi accumulati a favore di ricerche sui tumori non abbiano nemmeno scalfito il problema? Non è forse strano che sia un fenomeno in continuo aumento? Cosa stiamo finanziando in realtà, la ricerca di una soluzione o la soluzione ad una loro scelta? E' possibile che la chemioterapia sia il massimo che l'uomo possa fare rispetto a questa malattia? Perchè l'industria medica ha soppresso nel corso della storia quegli studiosi che hanno voluto concedere a madre natura il diritto ad escogitare le cure ad ogni male e quindi di avvalersene?... tra l'altro con notevoli risultati; risultati che sono stati occultati con ogni mezzo da parte dell'industria medico-chimica di regime, sempre incline alla politica del brevetto e quindi al marketing.
Ma l'esempio più palese che rispecchia la metodica dell'arrogante è la manipolazione genetica e da un altro lato, il transumanesimo.
Il motivo per cui ho scelto il simbolo della Giustizia nei confronti del simbolo dell'arrogante è prettamente archetipale, seppur nella simbologia legata a Melchizedek faccia parte del significato del suo nome, il quale racchiude due termini: Pace e Giustizia, questo per quanto riguarda il quadro gnostico e simbolico legato al nome e alla sua funzione archetipale e quindi vibrazionale.
 
 
E' altrettanto ovvio che quando uso il termine Giustizia, la "G" maiuscola non è una scelta casuale perchè sta ad indicare, non più un principio, quanto un'entità vera e propria e quindi un archetipo vivente, con un'intelligenza e dei poteri, e che fa parte del nostro sè. In realtà dovrei affermare che Egli, quest'archetipo di Giustizia e Pace è in realtà la totalità del nostro sè e quindi anche la fonte emanante di tutte le cose visibili e invisibili; tutto il resto non può essere che un sottoprodotto. 
In un certo senso è l'unico aspetto che può contrapporsi efficacemente all'arrogante, che lui stesso gestisce in quanto questa coscienza Superiore rappresenta il nostro Sè non dualistico in senso ancestrale, il "Grande Vecchio", il "Re" più antico di tutti, pertanto diciamo che contiene e gestisce tutti questi aspetti e tutti i loro segreti. Non mi riferisco ad una giustizia zodiacale.
 
L'Arrogante è un'emanazione di questo "Super Spirito" in forma contrapposta e quindi contrapposta all'elemento Carbonio 12 (666) e quindi è anche utile ad un preciso scopo rappresentato dalla mediazione tra anima ed elementi. L'arconte è l'aspetto di questo archetipo che si manifesta attraverso il coniugamento tra anima e Spirito Inferiore, se così si può dire. Pertanto l'uomo che rappresenta questo coniugamento sarà posseduto da questa sub-coscienza e svilupperà in sè le equivalenti caratteristiche. 

E' quindi una sub-coscienza scaturita da questo scambio tra anima e carbonio 12 (666). Questa formula atomica è intercambiabile dalla coscienza e quindi risulta scientificamente possibile che l'anima possa trasmutare presso un nuovo dominio dimensionale o "corpus" totalmente differente, quindi ad una realtà differente con differenti principi.
Quindi tornando al discorso degli opposti; In questa contrapposizione archetipale si cela il segreto alchemico per eccellenza.
La Giustizia è quella che ci spinge a sentirci liberi in quanto coscienze di gestire gli elementi a nostro favore e in autonomia, in armonia con la natura, Uno Spirito che ci vuole compassionevoli e sensibili, che ci vuole geniali, artistici, spiritualmente invincibili. Che ci vuole scopritori e ricercatori della natura e del "vivente". Ci vuole empatici dinnanzi a ciò che portiamo dentro e che poi si manifesta nel mondo fisico sottoforma di Giustizia che vibra e che si espande.
Dall'altro lato c'è invece l'Arrogante. E' ovvio associare questo archetipo all'ego. Ma in questo caso abbiamo raccolto l'intera schiera di aspetti egoici.
Pertanto parlo di un intelletto archetipale guida, un "anticristo" se vogliamo e quindi lo specchio di questa Giustizia che nel suo opposto crea le braccia, le mani che plasmano l'uomo che vive sospeso tra questi due fronti e che fa da tramite all'anima rispetto a questo dominio dimensionale.
 
Sarà l'uomo il protagonista di questa "battaglia" alchemica. Il progettista alchemico. In quanto egli è l'unico inviato in forma d'anima grezza o "giovane", ad imparare, vedendosi da prima sottrarre tutto il potere, incagliato tra le pieghe della durissima roccia, e quindi dalle dipendenze, pertanto l'anima dovrà ricercare in sè il modo per migliorare questa sua condizione scoprendo quali poteri nasconde in sè, ed è proprio questo il nocciolo della questione, sia in senzo positivo che in senso negativo. 
L'anima deve riuscire a far prelevare l'energia della Giustizia e incanalarla nel proprio sè, lasciandola confluire nel mondo, sotto forma di cura, ma anche di salvezza, come se attraverso l'invocazione dell'anima, questo potere possa raggiungerla, sottrarla dalle grinfie di questo arrogante e resituirle tutto ciò che questi le ha sottratto, accecandola con la sua falsa luce. Ingannandola. 
Le schiere sono rappresentate da queste entità o aspetti dell'arrogante che si trasferiscono tramite una sottile possessione, nei corpi ospitanti, teleguidandoli, creando nel loro sè il frutto di questa coniugazione.
L'Arrogante può essere associato al tipo di intelligenza che spinge l'uomo a volersi sostituire all'impareggiabile intelletto della natura, manipolando i geni. Quando egli in realtà non è stato in grado di comprendere quali segreti hanno innescato questi meccanismi, andando in una direzione superficiale e scettica, più legata agli interessi e ad un cinismo di fondo, un cinismo che non potrà mai cessare poichè è continuamente sostenuto dalla dipendenza nei confronti di interessi economici e rispetto alla quantità di potere che questa condizione potrà generare e che pertanto selezionerà sempre gli studiosi più inclini a darsi per questo tipo di cause.
Quando un uomo si distacca dal principio di empatia e di rispetto nei confronti del vivente diventa arrogante e incanala proprio quest'archetipo e tutto quello che questo intelletto gelido e freddo può generare attraverso tale soggetto. Come se il morente si contrapponesse al vivente.
 
 
Esemplificando, l'anima può essere posseduta da due Spiriti maschili. Uno è inferiore e uno è superiore, ma quello inferiore ha un ruolo ben preciso ed utile, senza il quale non esisterebbe la vita nella sua dinamica dell'esperienza. Come se l'anima potesse ascoltare due voci e incanalare uno dei due archetipi maschili. Ma tali differenze rappresentano le due forme di autogestione delle quali l'arrogante è la parte "scoria", ovvero rappresenta la natura dell'elemento che crea l'opposizione e che verrà poi sostituita da un nuovo elemento, e quindi da un'opposizione diversa. Non sarà più la bestia a contrapporsi ma qualcos'altro, ma è plausibile che questo "Corpo di Luce" non abbia nessun tipo di opposizione poichè l'elemento cambiando le sue caratteristiche astrali protenderebbe verso una forma di entità unica. Questo nuovo elemento sembrerebbe essere il Carbonio 7, l'elemento candidato numero uno (Nel caso del Carbonio 7 la base atomica del corpo umano e quindi del Carbonio stesso cambia il suo valore da 12 = 666 a 7 = 166).
 
Siamo lontani dal "calore" in senso archetipale quando presumiamo di poterci sostituire al potere guaritivo della natura, manipolando la genetica con la stessa finezza con cui si seziona un maiale destinato al macello.  
Se pensiamo alla bomba atomica abbiamo un altro chiaro esempio di arroganza nei confronti della natura e della vita su questo piano e quindi della vita in generale, questo perchè presumere di avere il diritto di fare ciò, testimonia un delirio in cui l'uomo è piombato, rappresentato dalla sua autovalutazione egoistica. In questo momento egli è talmente preso dal suo autocompiacimento che risulta accecato rispetto a quel livello d'umiltà utile ad aprire nuove porte, più legate al potere della coscienza, più che al potere razionale, manipolatorio e scientifico che l'uomo può avere nei confronti di un atomo o di una proteina.
La Giustizia dall'altro lato è identificata in un discreto gruppo di esseri che rappresentano una grande minoranza. Individui che hanno sviluppato doti che sono lo specchio di considerazioni che queste anime "armate" sono riuscite a preservare, custodire e sviluppare.  Sono le anime coniugate alla Coscienza Superiore e quindi all'archetipo di Pace e Giustizia. Sono quelli che stanno risalendo la Coscienza, sono loro gli unici veri sacerdoti di Dio inteso come Coscienza Superiore.
La cosa buffa è che questa condizione di ruoli è sempre esistita, come testimonia anche lo gnosticismo attraverso lo studio di antichi e intatti manoscritti, anche se questa Giustizia oggi in qualche modo si sta ampliando, anche grazie ad una maggiore informazione che riesce a sgattaiolare libera tra i siti e i social network di internet e che sta impasticcando di "pillole rosse" molte persone cuoriose e favorevoli a voler fare luce su tutti questi aspetti, seppur gran parte di queste menti sia stata già riassorbita dalle nuove correnti religiose come la "New Age", la nuova religione degli "alieni", quindi legata alle nuove credenze-tendenze già in fase di piena web-propaganda. Aspetti legati ad un progetto di controllo globale che ormai sta diventando quasi di dominio pubblico, anche se soltanto in minima parte. 
L'ipnosi collettiva, la possessione mediatica formatrice e forgiatrice è ancora forte e in continuo sviluppo e pertanto la gente tende a legittimare in gran parte le dottrine che vedono la scienza genetica o la ricerca spaziale come importanti e fondamentali; le vedono come conquiste vissute indirettamente ma che sono soltanto lo specchio ingannevole dell'arrogante con cui una moltitudine di anime si sta coniugando etericamente. Occorre riannodare la propria matrice eterica allo Spirito Superiore, quello che la nostra esperienza ci sta insegnando a riconoscere e che qui è riposto nel buio e nel silenzio, nell'abbandono di chi ha visto nella carne questo antico meccanismo di corruzione spirituale.

Gabriele Sortino


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